vedi anche slides Perche’ servono LG italiane SICVE
La legge N.24 dell’8 marzo 2017, nota anche come Legge Gelli-Bianco, all’art.5 riconosce il Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG), istituito con Decreto su Gazzetta Ufficiale 27 febbraio 2018, come l’Organo preposto a collezionare le Linee Guida (LG) proposte dalle Societá Scientifiche (SS), a verificarne tramite il CNEC (Centro Nazionale per l’Eccellenza Clinica) la validitá metodologica e a pubblicarle, compresi gli aggiornamenti, nella piattaforma del sito ufficiale del’Istituto Superiore di Sanitá (ISS), per metterle a disposizione di tutta la comunitá scientifica nazionale, sopratutto in merito al sottotitolo della stessa Legge: “disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonche’ in materia di responsabilita’ professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.
Il Ministero della Salute con Decreto su Gazzetta Ufficiale 2 agosto 2017 istituisce l’Elenco delle SS e delle Associazioni Tecnico Scientifiche delle professioni sanitarie. La SICVE viene iscritta in questo Elenco e quindi é chiamata a proporre al SNLG/ISS Linee guida metodologicamente valide. E la metodologia deve essere quella indicata dallo stesso ISS-CNEC nel “Manuale metodologico per la produzione di LG di pratica clinica”.
La SICVE non é al primo giorno di scuola. Ha giá proposto alla comunitá scientifica nazionale LG metodologicamente valide. Ed é stata una delle poche SS italiane a farlo. Non lo sosteniamo noi adesso qui. Lo sostiene un articolo, recepito dallo stesso ISS e pubblicato su Evidence Live Oxford University 21-22 Giugno 2017 “Quality and trustworthiness of clinical practice guidelines developed by italian medical specialty societies: a cross sectional study”. In tale articolo si evince che di 403 SS prese in esame, solo 81 (tra queste la SICVE) hanno superato l’esame e, delle 712 LG proposte, solo 359 (circa la metá) sono state riconosciute meritevoli, nel campione piú recente sono state selezionate solo 75 LG con, in ordine, 33 (44%) della Associazione Italiana Oncologia Medica, 22 (29%) di Multi Societá, 11 (15%) di 10 Societá Mediche e 9 (12%) della SICVE.
Gli autori dell’articolo hanno apprezzato il criterio e la metodologia adottata da SICVE e tra questi criteri (dichiarati nel capitolo metodologia in www.sicve.futuretechlead.com) anche quello della condivisione con altre SS (oltre alla SICVE anche SIAPAV, SIAARTI, ISO, ecc.), della applicabilitá alla realtá nazionale, tenendo conto anche delle ricadute medico-legali delle raccomandazioni prodotte frutto di un compromesso (come si fa per le LG) tra trials e EBM e mondo reale nazionale.
Nelle nuove LG bisognerá soddisfare i requisiti richiesti dall’ISS/SNLG che sono, citiamo tra gli altri :
1. la condivisione con tutte le categorie professionali rilevanti interessate, quindi sono preferite le Federazioni di SS, e noi abbiamo costituito per questo una Federazione di SS per le LG;
2. la considerazione dei punti di vista e delle preferenze dei pazienti, e noi possiamo e dobbiamo collaborare con le Associazioni Pazienti (almeno una);
3. la rigorositá e la trasparenza metodologica, e noi abbiamo a disposizione metodologo valido e metodologia valida.
Qualcuno si chiede o potrebbe chiedersi peró: perché non adottare le LG europee che sono recenti e che ci leverebbero le castagne dal fuoco, dichiarando (anche presso l’ISS/SNLG) che sono adattabili alla realtá italiana ? Il che potrebbe essere anche vero, tralasciando le considerazioni di “maggior tutela” che Linee Guida nazionali da noi prodotte, tenendo conto della realta’ nostra, ci garantirebbero maggiormente. Alla domanda potremmo e dovremmo rispondere che probabilmente non saremmo i soli soggetti interessati a presentare e pubblicare LG italiane. Ad esempio altre SS (cardiologi interventisti, radiologi, angiologi, diabetologi ecc), magari associandosi, potrebbero presentare (lo hanno giá fatto in passato) position paper e consensus e LG italiane anche ben fatte. Bene, abbiamo il fondato sospetto che in questo caso che l’ISS/SNLG non potrebbe non accettare e adottare queste LG italiane proposte da altri gruppi invece di quelle europee proposte da noi.
Una comunitá scientifica, come la nostra, potrá definirsi scientifica se é in grado di produrre scienza. Produrre scienza non vuol dire solo organizzare e patrocinare e promuovere eventi congressuali, che dovrebbero e devono essere momenti di incontro e di discussione (anche questi fondamentali) su produzioni scientifiche di singoli soggetti, o gruppi o altre societá scientifiche, spesso straniere. Una SS nazionale matura produce scienza quando produce trials, studi, registri e LG nazionali.
La SICVE necessita di una rivoluzione copernicana.
Da un modello tolemaico, ormai sorpassato, che vede al centro il Congresso Nazionale e le altre iniziative che ruotano minori attorno al Congresso, deve passare ad un modello copernicano che vede il Congresso come una delle tante e varie iniziative che ruotano attorno, comprese le LG.
Solo cosí la nostra SICVE potrá crescere.
E la produzione e l’aggiornamento di LG sono un magnifico volano per crescere e per :
– essere al centro del panorama scientifico nazionale
– collaborare con altre SS e associazioni pazienti
– far crescere gruppi di studio specie di giovani
– promuovere trials nazionali e pubblicazioni scientifiche
– essere protagonisti più attivi (anche sui risvolti medico legali)
– rilanciare il Registro come strumento di verifica dell’applicazione delle stesse LG
– confrontarci col resto del mondo
– sopratutto essere piú credibili con le Istituzioni, Ministero, Agenas, Regioni.
Sara’ pur sempre una sfida e un’impresa mica da ridere. Ma ne vale la pena.