Un successo oltre le aspettative. Ben piú di 500 operatori sanitari riuniti lo scorso 15 ottobre nel primo dei quattro webinar che quest’anno sostituiscono il tradizionale Congresso annuale di The Italian Stroke Organization. I partecipanti probabilmente sono stati non meno numerosi di quanti avrebbero partecipato di persona se il Congresso si fosse svolto in forma tradizionale residenziale considerando anche il fatto che senz’altro la cifra sottostima le effettive presenze se reputiamo e ci risulta che a diverse postazioni erano presenti in piú di uno. I nostri complimenti vanno al Presidente, al Direttivo, agli organizzatori e a tutti i partecipanti. Il tema era ed é senz’altro di grande interesse e quindi un successo annunciato: Linee Guida Iso-Spread – novitá sui trattamenti di rivascolarizzazione, trombolisi endovenosa e interventi endovascolari.
Non vogliamo entrare nel merito specifico tecnico-scientifico dell’evento ma ci limitiamo a sottolineare l’alto livello degli interventi che hanno permesso di fare il punto su quanto oggi é tecnicamente possibile effettuare ed é quindi doveroso praticare (nel senso di buona pratica clinica) ma altrettanto non semplice da organizzare in caso di ictus acuto, argomento questo ancora molto dibattuto ma che oggi rispetto al passato vede sempre piú risultati favorevoli e quindi sempre piú luci che ombre.
Ci piace qui prendere spunto dal razionale che é stato pubblicato sul sito di ISO che raccomandiamo di leggere per intero e adottare come manifesto comune.
L’ictus cerebrale é responsabile del 30% circa della mortalitá annuale e l’85% circa di tali ictus sono ischemici. In Italia si stima una incidenza di circa 200.000 nuovi ictus, di cui circa il 20% dei pazienti purtroppo muore nel primo mese successivo all’evento e circa il 30% sopravvive con esiti gravemente invalidanti. In pratica, nel nostro Paese si verifica un ictus cerebrale ogni 4 minuti. In un terzo circa dei casi, dopo l’evento acuto, la disabilità persiste per tutta la vita in modo più o meno invalidante, con un costo veramente importante tanto per il singolo individuo ed i suoi familiari, tanto per l’intera società. Dobbiamo considerare, per l’incidenza di ictus, che il rapido invecchiamento della popolazione dei paesi industrializzati porterà ad un numero sempre più elevato di pazienti che, nei prossimi decenni, richiederanno terapie d’emergenza e a lungo termine. L’ictus ischemico, nella sua fase acuta, ha ancora una mortalità elevata, ma la gestione della malattia, anche in Italia, sta rapidamente cambiando sia perché sempre più frequentemente il paziente con ictus viene indirizzato verso strutture con elevata specializzazione.
I prossimi Webinar di ISO 2020 cui potersi iscrivere e partecipare cliccando qui
https://elearning.iso-stroke.it/
saranno i seguenti:
- 29 ottobre 2020 dalle ore 15.00 alle ore 18.30
Sessione I – LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA CEREBROVASCOLARE DURANTE E DOPO LA PANDEMIA COVID-19: SIAMO PRONTI PER AFFRONTARE ANALOGHI EVENTI FUTURI?
Sessione II – MODELLI ORGANIZZATIVI DURANTE E DOPO LA PANDEMIA A CONFRONTO: RISULTATI DEL QUESTIONARIO DA PARTE DEI COORDINATORI REGIONALI ED EVENTUALE POSITION STATEMENT SOCIETARIO - 19 novembre 2020 dalle ore 15.00 alle ore 18.00
CUORE/CERVELLO E OLTRE - 14 dicembre 2020 dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Sessione I – SPAZIO GIOVANI
Sessione II – PREMIO HIPPONION E PREMIO GIOVANI ISO
Sessione III – EPILESSIA POST-STROKE
Sessione IV – UPDATE LINEE GUIDA PREVENZIONE SECONDARIA E CAROTIDE
Una parte piú attiva SICVE é chiamata a fornire nel webinar del prossimo 29 ottobre dedicato a ictus e pandemia Covid 19 durante il quale saranno presentati tra l’altro i risultati di diverse indagini e questionari tra i quali appunto quello SICVE di confronto tra procedure interventistiche carotidee in periodo Covid e in precedente periodo non Covid.
SICVE é chiamata infine a presentare nell’ultima sessione del webinar del prossimo 14 dicembre, quella conclusiva dell’intero evento on line, un’anteprima della nuova linea guida nazionale sulla chirurgia della patologia carotidea extracranica, di fatto revisione del relativo capitolo della linea guida Iso-Spread sull’ictus, quella linea guida, ricordiamolo pure, con la quale tutto inizió nell’ormai lontano 1995 con i primi pochi gruppi di lavoro, tra i quali quello rappresentativo di SICVE, e quindi con la prima edizione di Spread nel 1997. Fin da allora Spread, poi Iso-Spread, anche grazie a SICVE, é stata e rimarrá la casa comune per l’ictus nel nostro Paese.