La SICVE è stata fondata a Roma nel 1997. Scopo della Società è quello di favorire e promuovere le attività , gli studi e le ricerche nel campo della Chirurgia Vascolare ed Endovascolare. L’obiettivo è perseguito agevolando lo sviluppo e la conoscenza della specialità ; coordinando i mezzi atti a potenziarne l’applicazione e favorendo moderni metodi di studio e cura delle malattie vascolari arteriose, venose e linfatiche; promuovendo lo scambio d’idee tra cultori di questa disciplina chirurgico, coordinando le collaborazioni e tutelandone il prestigio e gli interessi professionali. I Soci che hanno aderito alla Società sono oltre 1000 chirurghi vascolari.
Fondamentale anche l’attività di SICVE verso i colleghi di altre specialità e degli stessi pazienti, nei confronti dei quali è attivata un’attenta comunicazione volta ad una corretta percezione della figura del chirurgo vascolare. In questo senso è recente il rinnovo del sito internet che consente di sfruttare i più moderni metodi dell’era digitale per promuovere la Comunicazione all’interno tra i Soci e all’esterno con le altre Società Scientifiche e le Istituzioni.
La SICVE ha organizzato nel 2000 il primo Congresso Nazionale. Con cadenza annuale questo rappresenta il principale appuntamento italiano per fare il punto sullo stato dell’arte della specialità . Le ultime edizioni hanno visto più di 1100 iscritti per edizione, specialisti che hanno messo a confronto ricerche, studi, casi clinici. Obiettivo principale: le migliori cure possibili per il paziente vascolare.
La SICVE promuove studi, ricerche e patrocina attività congressuali. Lavora, inoltre, in collaborazione con altre società scientifiche, italiane e internazionali. Recenti e importanti gli scambi scientifici con la Società Europea di Chirurgia Vascolare.
Il Chirurgo Vascolare
Il chirurgo vascolare è uno specialista che si occupa di tutti i problemi circolatori, arteriosi e venosi, escluso il cuore. Ha un campo di specializzazione estremamente vasto, perché le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo, ancora più dei tumori, e buona parte di questa mortalità è proprio legata a problemi di circolazione.
Alla figura dello specialista vascolare è spesso, erroneamente, attribuita competenza solo per il trattamento della patologia venosa. In realtà gran parte della sua attività è inerente alle gravi malattie che colpiscono il sistema circolatorio arterioso.
Le quattro aree di intervento del chirurgo vascolare:
- Patologia stenoostruttiva delle carotidi, per la prevenzione e la terapia dell’ictus.
- Patologia aneurismatica in senso lato, cioè non solo degli aneurismi toracici, toracoaddominali o addominali, ma anche di tutta la patologia aneurismatica dei vasi periferici.
- Patologia stenoostruttiva periferica degli arti inferiori, quindi ischemie critiche, salvataggi d’arto, trattamento del piede diabetico, e poi campi che si stanno sempre più affermando, come la vulnologia, ossia il trattamento delle ulcere vascolari. Accessi per emodialisi, dalle semplici fistole arterovenose ai loop più complessi.
- Patologia venosa, quindi tutti i problemi dell’insufficienza venosa acuta (flebiti) e cronica, comprese le varici degli arti inferiori.